Avviato prestissimo allo studio della
musica, si è diplomato con lode al Conservatorio
S. Cecilia di Roma sotto la guida di Antonio Salvatore.
Perfezionatosi con Ruggiero Ricci, Riccardo Brengola e Salvatore
Accardo, fa il suo debutto internazionale come solista nel
1989 eseguendo il Concerto di Sibelius con la Helsingborg
Symphony Orchestra diretta da Ari Rasilainen.
I successi conseguiti in importanti concorsi violinistici
e cameristici internazionali come il V. Bucchi di Roma,
ARD di Monaco, East and West Artists di New York, lo
hanno portato ad esibirsi nelle più importanti
sale fra cui la Sala Ciajkovskij di Mosca, la Filarmonica
di S. Pietroburgo, la Herkulessaal di Monaco, la Carnegie
Hall di New York, la Casals Hall di Tokyo, il Teatro
Regio di Parma e Torino, la Sala S. Cecilia ed il Teatro
Olimpico di Roma, il Teatro S. Carlo di Napoli, il Politeama
di Palermo collaborando con direttori come Lior Shambadal,
Gunther Neuhold, Marco Angius, Fabio Maestri, Tito Ceccherini
e strumentisti del calibro di Alexander Lonquich, Gianluca
Luisi, Roberto Cominati, Andrea Lucchesini, Maurizio
Baglini, Shuku Iwasaki, Salvatore Accardo, Enrico Dindo,
Ingolf Turban, Reiko Watanabe, Danilo Rossi, Bruno Giuranna,
Rocco Filippini, Franco Petracchi, Mario Caroli, Giampaolo
Pretto, Alessandro Carbonare, Fabrizio Meloni, Alessio
Allegrini, Jonathan Williams.
Ha ottenuto il prestigioso premio "Diapason d’Or"
(qui
maggiori informazioni) con la sua incisione di Allegoria
della Notte per Vl. e orch. di S. Sciarrino per Kairos
con l'Orch. Sinf. Naz. della RAI diretta da Tito Ceccherini
ed i 24 Capricci di Paganini incisi nel 2000 per la
Tactus (secondo italiano dopo Salvatore Accardo) gli
hanno procurato un grande successo internazionale di
critica su riviste come Fanfare, Gramophone, Diapason
(5 stelle) e Le Monde de la Musique (4 stelle).
Particolarmente impegnato nella valorizzazione del repertorio
violinistico italiano del XIX e XX sec. ha inciso in
Prima Assoluta l'Humoreske e la Leggenda per Vl. e orch.
di Respighi per Inedita, l'integrale per Vl.e Pf. di
Respighi, la Sonata ed il Poemetto di A. Zanella, l'integrale
per Vl. e Arpa di L.M. Tedeschi e le Quattro Stagioni
di Vivaldi con "Stagioni" di A. Guarnieri
per Tactus.
Altri importanti successi discografici sono stati il
Quintetto con pf. op.20 di L. Thuille per Naxos e le
Sonate op.12 e 73 con la Suite op.14 di C.A. Sinding
per ASV.
Nel 2009 è stato invitato in Cina, solista nel
Quarto Concerto di Paganini con l'Orch. Sinf. di Macao,
in occasione del concerto conclusivo di stagione dedicato
interamente all'Italia e, dietro invito di Lior Shambadal
ed i Berliner Symphoniker, nella Grosser Saal della
Filarmonica di Berlino assieme al violinista Ingolf
Turban nella rara esecuzione dei Doppi Concerti di Spohr
ed Ysaye.
Già Primo Violino Solista dell'Orchestra da Camera
Italiana di Salvatore Accardo dal 1996, ricopre lo stesso
ruolo dal 2001 nei "Solisti di Pavia" fondati
e diretti da Enrico Dindo.
Marco Rogliano suona su un Nicola Bergonzi (Cremona,1790)
affidatogli dalla Fondazione Maggini di Langenthal (Svizzera).
Tiene il Corso di Perfezionamento in Violino presso
l’Accademia Musicale di Pavia ed è titolare di
Musica da Camera incaricato del Biennio Superiore in
Violino al Conservatorio "G.B. Pergolesi"
di Fermo.
In occasione del bicentenario della nascita di F. Liszt
la rivista Amadeus gli ha recentemente dedicato la copertina
ed il CD in duo con Andrea Dindo.